Perché il caffè italiano è il migliore al mondo?
Quando è cominciato il culto del caffè in Italia?
Non c’è storia: espresso, latte e cappuccino sono parole che appassionano noi italiani quando si parla di caffè. L’introduzione del caffè in Italia risale al XVIII secolo e da allora l'amore e l’entusiasmo per il caffè non sono mai svaniti. Quando il primo caffè fu versato a Venezia, nel leggendario Caffè Floriàn, gli italiani mostrarono immediatamente la loro adorazione per quella che sarebbe diventata una parte enorme della cultura italiana e del modo di essere italiani.
La Chiesa inizialmente si oppose alla bevanda, perché le sue proprietà energizzanti erano disapprovate ed era persino considerata una bevanda satanica, associata al diavolo!
Fortunatamente la demonizzazione da parte delle Autorità Ecclesiastiche passò rapidamente e la bevanda divenne popolare in Italia come nel resto del mondo, diventando una delle preferite dagli artisti che trovavano nei caffè un luogo di incontro per discussioni culturali e letterarie.
Grazie alla sua posizione centrale e la sua raffinatezza, il Floriàn, ha infatti attirato sin dall’inizio personaggi famosi da ogni luogo come Casanova, Goldoni, Foscolo, Byron, Goethe e Rousseau.
I caffè si diffusero in seguito in tutto l’Occidente portando la bevanda ad essere quel momento di piacere che oggi tutti conosciamo e che è sinonimo di stile di vita italiano.
Pensiamo per un momento a quanto sono comuni e quanto incidono nel nostro stile di vita frasi come "prendi un caffè", "ci facciamo un cafferino al volo" o "dobbiamo prendere un caffè insieme una volta di queste!".
Queste sono solo alcune delle frasi comunemente usate che riflettono quanto questa bevanda energizzante a base di caffè macinato sia parte integrante della vita quotidiana e della cultura per noi italiani.
Diciamocelo francamente, chi riuscirebbe a fare a meno del caffè? Della tenerezza suscitata dalla "macchinetta", l’adorata moka, che è stata creata per la prima volta nel 1933 e che sopravvive alla grande anche in epoca moderna pur con l’inarrestabile successo delle capsule e delle cialde? Del piacere quasi fisico di entrare in un bar ed ordinare un espresso? Impossibile!
Quando è apparso per la prima volta “l’espresso”?
Da quando possiamo iniziare a parlare di “caffè espresso” italiano come lo conosciamo oggi?
L’espresso nel senso di “preparato al momento”, “preparato velocemente”, è nato a seguito della necessità di ridurre il tempo impiegato per preparare il caffè nei luoghi pubblici e per rispondere ai ritmi sempre più veloci del vivere metropolitano.
Chi ha inventato la prima macchina a vapore per il caffè espresso?
Nel 1901 l'ingegnere milanese Luigi Bezzera introdusse e brevettò la prima macchina da caffè a vapore, molto simile a quella che siamo abituati a vedere nei bar di oggi. primo brevetto di Bezzera portò ad altri ingegnosi brevetti ma per arrivare all'espresso come lo conosciamo oggi bisogna aspettare il 1948, anno in cui la bevanda tanto amata fu perfezionata dal barista milanese Achille Gaggia.
Gaggia introdusse l'estrazione a pressione dei chicchi. Questa nuova tecnica è stata fondamentale per la storia del caffè espresso, perché ha finalmente permesso di ottenere la bevanda in una forma ancora più concentrata, più aromatica e che è subito diventata famosa per la sua cremosità e compattezza.
Macchina da caffè Gaggia
Eccoci finalmente arrivati al caffè espresso come lo conosciamo.
Dopo l'invenzione di Achille Gaggia, iniziarono ad apparire brevetti per nuovi modelli di macchine da caffè professionali.
Da questo momento in poi iniziò un'importante crescita dei brevetti, soprattutto negli anni 40 e 50 del secolo scorso. Due decenni in cui le grandi aziende iniziarono a produrre modelli sempre più accessibili al grande pubblico.
Fino ai giorni nostri, quando non è più nemmeno necessario andare in un bar per gustare un caffè espresso fatto professionalmente. Esistono modelli di macchine da caffè domestiche che producono espresso e cappuccini di livello spesso ancora più alto di quelli che si trovano nei bar. Questo perché oltre al metodo tecnicamente perfetto che la macchina già fornisce, c'è anche la scelta del caffè macinato o dei chicchi di caffè preferiti.
Noi di Fine Taste abbiamo l’onore di collaborare con un vero e proprio Maestro Italiano della Torrefazione e della produzione di caffè artigianale e di qualità, Andrea Slitti, unanimemente riconosciuto come tra i migliori e più premiati produttori di caffè e cioccolatieri al mondo!
Provate la nostra selezione di caffè pregiati artigianali…Per il cioccolato bisognerà attendere i mesi più…freschi!