Perché comprare un panettone artigianale? Sette punti da considerare

by Redazione Fine Taste

Dal punto di vista dolciario, senza nulla togliere alle centinaia di golose specialità locali, Natale è sinonimo di panettone.

Sul mercato, sia online che offline, esistono un’infinità di proposte e di prezzi, spesso con grandi oscillazioni, che creano un effetto di confusione e smarrimento a causa della presenza di prodotti industriali, prodotti artigianali di media qualità e prodotti artigianali di elevato standing e di grande raffinatezza.

Se è indubbio che negli ultimi anni il gusto dei consumatori sta premiando tutto ciò che è artigianale, o presunto tale, come si riconosce un eccellente panettone artigianale? Che caratteristiche deve avere? Quali ingredienti? A che prezzo?

 

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1. Il prezzo

Partiamo proprio dal prezzo, che spesso penalizza prodotti di vera eccellenza a favore di prodotti più scadenti (e che, paradossalmente, hanno un rapporto qualità/prezzo meno conveniente!).

Lungi da noi il demonizzare i panettoni industriali da supermercato o di medio livello, è giusto che si possa scegliere in base alle proprie preferenze, disponibilità, occasioni e ricorrenze.

Non esiste un panettone di elevata qualità artigianale che sia “economico”, il suo prezzo può essere di oltre dieci volte quello di uno industriale, quindi è fondamentale riconoscere se e quando li vale davvero.

Molto spesso l’aggettivo “artigianale” è usato a sproposito: definire un prodotto “artigianale” non vuol dire che sia necessariamente più buono, più sano o con ingredienti migliori, anzi.

2. Impatto estetico

Eh, si, cominciamo proprio da qui. Del resto, appena aperta la confezione sono proprio i nostri occhi ad essere stimolati per primi! L'aspetto complessivo è fondamentale, il senso di piacere profondo e di predisposizione all’assaggio nasce in questo momento: colore, rifiniture, volume sono tutte variabili determinanti: l’appeal irresistibile del panettone artigianale è anche questo…

 

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 3. Il taglio: l’alveolatura e i canditi

Quante volte tagliando il panettone e, guardando i buchi contenuti al suo interno, vi siete chiesti perché si formano e se davvero sia una buona cosa che ci siano?

Quei buchi, in gergo tecnico, si chiamano alveoli. L'alveolatura del panettone dipende dalla quantità e dalla grandezza di questi buchi. Per essere un panettone di elevata qualità l’alveolatura deve essere il più possibile uniforme, ben sviluppata. Questo è un punto fondamentale: maggiore è l’alveolatura e maggiore è la freschezza e la qualità del panettone. Per quale motivo? Più aria rimane nell’impasto più si asciuga e si secca. Per questo motivo i panettoni industriali hanno un'alveolatura piccola. Sono prodotti per avere una scadenza di consumo di gran lunga superiore al prodotto fresco e artigianale.

Inoltre, una consistenza leggera, soffice, indica che la lievitazione si è compiuta con tempi adeguati e quindi anche la cottura è avvenuta nel modo corretto.

Questo è il motivo per cui Fine Taste vi offre la possibilità di acquistare sin da subito i panettoni artigianali di veri e propri Maestri Pasticceri ma ve li consegnerà a partire dalla fine del mese di novembre: vogliamo offrirvi un prodotto freschissimo, fatto appositamente per voi, che potrete gustare nelle condizioni ottimali! Se si investono 35-40 euro per un prodotto artigianale, bisogna avere un po’ di pazienza e aspettare di mangiarlo quasi subito!

E la qualità dei canditi?

Ammetterete che i canditi spenti, pallidi, in quantità ridotta non rendono giustizia a questo meraviglioso dolce. I candidi devono essere presenti nella giusta proporzione, avere un bel colore acceso e, soprattutto, essere di elevata qualità.

 

 4. Il profumo e la sua complessità

Il panettone deve intrigare anche quando lo portiamo al naso, deve profumare di burro, di fresco, deve far venire voglia di addentarlo e gustarlo. Non ci devono essere sentori chimici, odori strani. Si deve percepire la qualità degli ingredienti utilizzati.

Per essere in grado di cogliere i profumi complessi e le varie sfumature è necessario che il prodotto sia fatto a regola d’arte.

Leggete sempre la lista degli ingredienti presente sull’etichetta: provenienza, metodo di lavorazione e, fondamentale, la data di scadenza, minori sono i conservanti e più ravvicinata nel tempo sarà la data di scadenza.

5. Il gusto

Finalmente, dopo averne apprezzato l’estetica e il profumo arriva il momento tanto atteso: l’assaggio! Il panettone deve come sciogliersi in bocca, rilasciare i suoi meravigliosi sentori gradualmente, offrire una sensazione piacevole di equilibrio tra i vari sapori e non formare un boccone gommoso e indigesto. Freschezza, grassezza, consistenza e umidità perfettamente bilanciate. Il morso perfetto!

 

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 6. Il ricordo

Assaggiare un panettone di qualità e gratificante non solo per il palato ma anche per la memoria. La piacevole esperienza rimarrà impressa nella vostra memoria, il vero metro di giudizio per valutare un prodotto di alta qualità. Perfetto appagamento.

7. Consigli per gustarlo al meglio

Prima di salutarvi, vi lasciamo qualche piccolo suggerimento per una corretta conservazione e presentazione del panettone. Stupirete i vostri ospiti con una vera e propria emozione gustativa:

  • Il panettone non va tenuto esposto alla luce del sole e al caldo, va conservato in un luogo fresco e asciutto (non in cucina!);
  • meglio mangiarlo dopo aver fatto rinvenire il burro per un minuto nel forno spento e preriscaldato a 150°.

A questo punto deve esservi venuta per forza la voglia di assaggiare un panettone artigianale di alta qualità…

Ecco le nostre proposte per voi:

Mauro Morandin (Miglior Panettone Italiano nella classifica del Gambero Rosso 2011 e 2017);

Angelo Grippa (Best Bakery 2021);

Penna Bakery (Re Panettone 2021 secondo classificato)